Liliana Resinovich: nuove analisi su reperti piliferi 8 settembre 2025
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Direttore: Alessandro Plateroti

Liliana Resinovich, svolta vicina: i tre oggetti della verità

la defunta LIliana Resinovich

Il caso legato alla morte di Liliana Resinovich potrebbe essere ad un momento chiave: i tre reperti decisivi per capire cosa sia veramente successo.

Non solo il recente video a proposito della vertebra T2 che non sarebbe stata rotta prima dell’autopsia. Il caso della morte di Liliana Resinovich, la donna scomparsa a dicembre 2021 e ritrovata senza vita nel gennaio 2022 a Trieste potrebbe ora arricchirsi di nuove informazioni, probabilmente decisive, a chiarire chi sia il colpevole della sua dipartita. In questo senso, nuovi esami sono previsti su tre oggetti chiave e anche su dei reperti pilifieri trovati sul cadavere.

obitorio

Liliana Resinovich: la possibile svolta dei periti

Sul caso della morte di Liliana Resinovich è attesa una possibile svolta. A far sapere quelle che potrebbero essere delle novità sul caso della donna scomparsa da casa il 14 dicembre 2021 e che è stata trovata morta il 5 gennaio 2022, è stato Il Piccolo che si è espresso in modo molto chiaro: “La verità su Lilly in mano ai periti: tra gli accertamenti anche il prelievo del DNA al dottor Costantinides”.

In questa ottica, il media ha fatto sapere come sia stato conferito a tre professori l’incarico di analizzare nuovi e vecchi reperti potenzialmente utili a chiarire quanto accaduto alla donna. Gli esperti saranno chiamati ad analizzare gli abiti che il marito della Resinovich, Sebastiano Visintin, indossava il giorno della scomparsa della moglie, alcuni coltelli sequestrati nella sua abitazione e un bracciale di Liliana.

Inoltre ci saranno degli accertamenti anche sul DNA del medico legale che svole la prima autopsia sul corpo della donna in quanto si vuole escludere che uno dei reperti piliferi trovati sulla vittima possa essere suo.

La data decisiva

Da quanto si appende, possibili novità ci saranno dopo la data chiave dell’8 settembre 2025, ovvero quella indicata per il via di tali analisi presso il Dipartimento di medicina legale del Policlinico di Ancona. I periti incaricati avranno 120 giorni di tempo per giungere a qualche risultato. La speranza è che davvero si possa capire cosa sia accaduto alla 63enne di Trieste e chi sia veramente l’eventuale colpevole per la sua morte.

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ultimo aggiornamento: 10 Luglio 2025 13:08

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